sabato 15 giugno 2013

GIAPPONE, 15 ANNI DI CARCERE SE SI GUIDA DOPO AVER BEVUTO UN BICCHIERE DI VINO

Perseguiti anche i passeggeri e i barman. E ora chi viene trovato alla guida senza patente, anche se non commette infrazioni o incidenti, va in prigione per 5 anni 
Il paese al mondo più severo in fatto di sicurezza stradale (e quello con il numero di incidenti
e di vittime della strada tra i più bassi del mondo industrializzato, 3.8 ogni 100mila abitanti, in Italia sono più del doppio, 8.6...) inasprisce ancora le sue severissime pene: in Giappone non si scherza. E ora per la guida in stato di ebbrezza - che qui scatta al primo bicchiere - in caso di incidente mortale, anche di natura colposa, il conducente al quale siano riscontrate tracce di alcool rischia fino a 15 anni di carcere, mentre abbandonare la scena di in incidente, anche non mortale, per evitare il test può portare ad una condanna di 12 anni.

La notizia arriva dall'Asaps che spiega poi che questa misura convive con la controversa disposizione, in vigore oramai da molti anni (anche se di fatto poco applicata) in base alla quale sono perseguibili penalmente, oltre a chi guida in stato di ebbrezza anche i passeggeri e gli esercenti di locali pubblici che, essendo a conoscenza che il cliente si sarebbe posto alla guida, gli hanno venduto bevande alcoliche.

"Un rigore  - spiega Giordano Biserni presidente dell'Asaps - frutto di una cultura e di un consenso sociale ampiamente condiviso, nessuno, ma proprio nessuno in Giappone beve se sa che deve guidare. Una misura che contrasta con il principio generale, sancito all'art.39 del codice penale: che lo stato di ubriachezza, a meno che non sia di provata origine dolosa, sia un'attenuante. E non, come avviene per la maggior parte dei casi (compresa l'Italia) un'aggravante". 


Ma questo inasprimento del Codice non è l'unico: nel "pacchetto" approvato pressoché all'unanimità  dal Parlamento (su proposta del Ministro della Giustizia) e provocato da alcuni recenti e tragici casi (sei bambini a bordo di un pulmino uccisi da un camion alla cui guida c'era un epilettico, altre 8 persone uccise da un veicolo al volante del quale c'era un conducente senza patente), chiunque venga trovato al volante senza patente rischia, anche se non ha commesso alcuna infrazione o provocato incidenti, 5 anni di carcere e 5 mila euro di multa (prima la pena era di un anno massimo e 3mila euro di multa). Non basta: ora anche chi si fa trasportare da una persona senza patente rischia non solo una multa, ma il carcere: fino a due anni.

 Duramente inasprite anche le pene per chi nasconde, in sede di visita medica, malattie croniche che possano ostacolare la guida sicura, come l'epilessia: un anno di prigione e ritiro immediato della patente conseguita omettendo le circostanze ostative. I pazienti epilettici, o comunque affetti da malattie croniche che possano provocare inabilità anche temporanee, debbono inoltre  essere immediatamente segnalati dai medici alle competenti autorità, pena pesanti multe e anche il carcere, per chi omette dolosamente la segnalazione.


(fonte: repubblica.it/motori)

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