mercoledì 22 maggio 2013

PATENTE, ADDIO AL TAGLIANDO

Nuove procedure per il rinnovo della patente mediante l'emissione di un duplicato, senza più l'apposizione dei tagliandi adesivi. Le prevede lo schema di decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che sarà esaminato la prossima settimana dalla conferenza unificata.

La legge n. 120/2010 aveva modificato l'art. 126 del codice stradale stabilendo che la validità della patente è confermata mediante il rilascio di un duplicato che viene trasmesso per posta al titolare della licenza, con l'indicazione del nuovo termine di validità. Questa nuova procedura è stata prevista con lo scopo di adempiere alle norme comunitarie, che da un lato vietano di apporre tagliandi adesivi o altro sulla patente di guida, d'altro lato impongono la graduale e completa sostituzione di tutte le patenti emesse prima del 19 gennaio 2013.

Ma per definire in dettaglio le modalità di comunicazione del rinnovo di validità della patente occorre un decreto ministeriale, che peraltro, secondo quanto previsto dall'art. 21, comma 2, della legge n. 120/2010, doveva essere emanato entro il 12 febbraio 2011. Lo schema di decreto, che attende il parere della conferenza unificata, dispone che, ai fini del rinnovo della patente di guida e della conseguente emissione del duplicato, i medici e le competenti strutture, nonché le commissioni mediche locali, all'esito della visita medica per la conferma dei requisiti di idoneità fisica e psichica, dovranno trasmettere telematicamente all'ufficio centrale operativo del dipartimento dei trasporti una comunicazione con i dati, la foto e la firma del titolare della licenza di guida.

Il sistema informatico, acquisiti i dati e la documentazione, genererà una ricevuta che il medico provvederà a stampare in carta semplice e a consegnare subito all'interessato. Questa ricevuta consentirà di circolare sulla strada fino al ricevimento per posta del duplicato della patente rinnovata, comunque non oltre sessanta giorni dalla data del rilascio. Tuttavia, il nuovo decreto, in fase di approvazione, non basterà. Infatti, entro trenta giorni dalla sua data di entrata in vigore dovrà essere adottato un ulteriore decreto per definire in modo completo e più dettagliato tutte le procedure operative.

(fonte: italiaoggi.it di Enrico Santi)

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