giovedì 9 maggio 2013

CONCORSO VIGILI, ALEMANNO BLOCCA TUTTO: INDAGATI I MEMBRI DELLA COMMISSIONE


Le persone coinvolte avrebbero falsificato i verbali


ROMA - Dovevano dedicarsi al concorso per l’assunzione di circa 300 vigili urbani. E invece, si concedevano vacanze e trasferte, proprio nei giorni di riunione della commissione d’esame. Per questo motivo, sul registro degli indagati della procura di Roma sono finiti i nomi di tutti i membri della commissione d’esame, a cominciare dall’ex comandante Angelo Giuliani. Sono tutti accusati di falso
ideologico, per aver falsificato i verbali della commissione.

Nei giorni scorsi, la pm Laura Condemi ha convocato a piazzale Clodio alcuni testimoni. E questi hanno confermato l’ipotesi contenuta in una denuncia arrivata nei giorni scorsi in procura. In un caso accertato, i commissari, a cominciare dal presidente Giuliani, hanno firmato un verbale in cui sostenevano di essersi riuniti per correggere le prove scritte dei circa tremila aspiranti che hanno partecipato alla prima prova scritta. E invece, molti di loro si trovavano fuori Roma e la riunione non si è mai svolta. Più in generale, l’inchiesta della procura passerà al setaccio tutte le procedure di valutazione che sarebbero procedute a rilento, senza alcuna programmazione circa i tempi di correzione dei compiti e senza l’istituzione di sottocommissioni, finalizzate a dividere al meglio i carichi di lavoro. 

GLI INDAGATI
L’indagine rischia di far tremare tutto il vertice della polizia municipale cittadina. Oltre a Giuliani, sono stati iscritti al registro degli indagati Donatella Scafati, una dei tre vicecomandanti attualmente in carica, con delega alla Direzione del coordinamento operativo e alla pianificazione dei servizi operativi e Maurizio Sozi, comandante del quinto gruppo. Insieme a due segretarie, pure loro membri a tutti gli effetti della commissione: Gloria Conte ed Alessandra Ascione.

Il concorso in questione è quello per la selezione di trecento istruttori vigili urbani. Dopo averlo programmato nel 2010, il sindaco Gianni Alemanno ha spinto molto nell’ultimo anno, perché le selezioni si svolgessero in tempi celeri. Nello scorso autunno, quando i giornali parlavano insistentemente del racket delle licenze commerciali, annunciò che il rinnovamento sarebbe passato anche attraverso l’entrata di «nuove risorse» a partire da «300 nuovi vigili entro il 2013». Effettivamente, la prova scritta si è svolta nei primi mesi del 2013: tremila partecipanti per quelle poche centinaia di posti. Ma ai vincitori sarebbe stata assicurata un’assunzione a tempo indeterminato. Merce rara, di questi tempi. 

GLI ALTRI EPISODI
Le prime voci hanno iniziato a circolare quando passati due mesi dalla prova, ancora non c’era alcuna notizia del risultato. E’ così che anche i funzionari comunali hanno capito che qualcosa non andava. Il primo episodio accertato è quello del verbale fasullo. Ma le testimonianze raccolte a piazzale Clodio su cui stanno lavorando i carabinieri del Nucleo investigativo di via Inselci, parlano di una selezione praticamente bloccata. In cui, passati mesi dalla prima selezione, sarebbero state corrette sì e no due o tre prove al giorno. Ma senza nessuna distribuzione formale dei carichi di lavoro e quindi con il rischio di una totale arbitrarietà sui punteggi assegnati ai partecipanti. 

ITER CONGELATO
Nei giorni scorsi, la Scafati e Sozi sono stati pure loro convocati in procura. E avrebbero fatto alcune ammissioni, ma la notizia dell’indagine in corso era stata tenuta riservata fino a quando, ieri pomeriggio al Comune di Roma è arrivata una prima notifica dell’esistenza del fascicolo d’indagine. Per il momento, la stessa amministrazione comunale ha deciso di congelare il concorso. La commissione è stata tutta sospesa e le prove d’esame messe sotto chiave. Nei prossimi giorni, il sindaco Alemanno valuterà il da farsi su questo fronte. Ma a questo punto è possibile che l’intero esame debba essere annullato per ripartire da capo, con il rischio di un lungo caos a botte di ricorsi amministrativi.


(fonte: ilmessaggero.it)

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